La legge 104 si rivolge alle persone affette da disabilità, regolandone diritti, integrazione sociale ed assistenza, riguardando anche le persone che si occupano del disabile, detti cavegiver.
Con l’avvento del Covid 19, la situazione delle persone a cui spetta la Legge 104 è notevolmente peggiorata. Per questo il Governo ha deciso di cambiare la suddetta legge, varando alcune nuove agevolazioni per i titolari della stessa.
In questo articolo vedremo le novità più interessanti, cercando di capire cosa cambia per i titolari della Legge 104.
Modifiche della Legge 104
Sono state introdotte diverse novità per poter aiutare le persone a superare il momento di emergenza sanitaria legata al Covid 19.
Cambiano le condizioni dei contratti di lavoro part-time
Viene stabilito infatti che lo stipendio non sarà più decurtato nel caso in cui le ore di permesso accumulate mensilmente superino il 50% delle ore lavorate nel mese. Questo perché la pandemia e le conseguenti restrizioni hanno reso difficile a disabili e cavegiver lo svolgimento di una regolare attività lavorativa.
Cambiano le regole dei permessi lavorativi
I permessi retribuiti possono essere richiesti anche senza verbale di revisione INPS. Per fruire dei suddetti permessi, bisogna esser di fronte ad una comprovata disabilità, e spettano ad un solo cavegiver, quindi nel caso in cui un disabile sia assistito da più persone, soltanto una potrà accedere ai permessi retribuiti previsti dalla Legge 104, nello specifico dall’art. 33 (ad eccezione dei genitori che assistono figli con disabilità: in questo caso i permessi possono essere richiesti ed utilizzati da entrambi i genitori). Inoltre, se il disabile viene assistito presso un centro specializzato, il cavegiver non ha diritto al permesso retribuito.
Sono stati prorogati i termini relativi allo smartworking dei caregiver: la possibilità, per chi si occupa di una persona disabile, di poter scegliere il lavoro da casa per 12 giorni al mese viene infatti prorogata fino al 31 dicembre 2021.
Ricordiamo che è possibile acquistare una poltrona ortopedica per disabili usufruendo di alcune agevolazioni fiscali: è prevista la riduzione dell’IVA al 4%, in luogo del 22% (riservata solo ai titolari della Legge 104) e la detrazione IRPEF del 19% (in sede di dichiarazione dei redditi).
Le poltrone elettriche per disabili sono realizzate per migliorare la vita nel quotidiano, favorendo i movimenti e migliorando la postura.
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